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domenica 29 marzo 2015

An epic pet odissey


Questo è il racconto delle mirabolanti avventure di una gatta e di una cagnolina alla conquista dell'isola di smeraldo. Allo stesso tempo, vuole essere uno spunto di riflessione su un problema, certo marginale per alcuni, che può portare a conseguenze esiziali: il trasferimento degli animali d'affezione.
Alla faccia delle campagne contro gli abbandoni degli animali domestici, che guadagnano il patrocinio trasversale di tutti i partiti politici e di diversi ministeri in tutti i paesi dell'Unione, non esiste una regolamentazione europea uniforme per il trasferimento dei nostri amici pelosi. 

A parte la problematica delle vaccinazioni obbligatorie diverse per ogni stato membro, che può comunque avere una sua giustificazione nei rischi e nelle peculiarità climatiche e geografiche, è sconcertante che a livello nazionale dei cavilli amministrativi possano impedire di fatto il trasporto aereo (cioè il più comune ed accessibile a tutti).
E' il caso, oltre che della Gran Bretagna,  anche dell'Irlanda.

Infatti "teoricamente" non ci sono ostacoli al trasferimento di un animale domestico (beh, alla fine ci siamo riusciti...) ma "tecnicamente" è possibile se e solo se:
- si dispone di almeno due/tre giorni di tempo e si accetta di spendere un considerevole gruzzoletto, 
-ovvero se si è disposti a guidare per più di duemila chilometri (prima con la guida a sinistra, e poi con la guida a destra) con tutta la truppa al seguito, 
-oppure, se proprio non avete voglia di perderci tempo, e se avete la disponibilità economica di circa 1.200 euro a "cranio peloso", spedendoli attraverso agenzie specializzate in "pets relocation".

Il busillis sta nel fatto che il Ministero dell'Agricoltura Irlandese declina ogni responsabilità sulla politica delle compagnie aeree di trasporto degli animali in cabina o in stiva, specificando però che solo le compagnie che hanno richiesto ed avuto l'autorizzazione posso trasportare gli animali domestici in Irlanda:

 As regards air travel, the Department does not require that pets from the EU be carried as manifested freight and it is therefore a matter for the airlines to decide whether to carry the animal in the cabin or as excess baggage. The following airlines/ferry companies have indicated that they will carry pets to/from Ireland within the EU.

Fatto sta che ad esclusione dei vola da/per l'Inghilterra, tutti gli altri non trasportano di fatto cani o gatti in Irlanda, nè in cabina, nè in stiva. Infatti tra le compagnie più comuni (Air France, Alitalia, British Airways. Lutfhansa) nessuna ha l'autorizzazione al trasporto (con eccezione di Lutfhansa Cargo e Aer Lingus Cargo che, come dice il nome, trasportano solo come "cargo"). 
Il fatto è piuttosto misterioso, considerando che le stesse Alitalia, Air France, Lufthansa non fanno nessun problema a portarti un gatto a Parigi, o a Caen, e direttamente in cabina!

Non sta a noi determinare le responsabilità e le cause, rileviamo solo gli effetti: solo persone molto motivate, e molto determinate, o con una consistente disponibilità economica, si risolvono a portare i loro animali domestici in Irlanda (o in Inghilterra). Si pone quindi la domanda: in tutti gli altri casi, cani e gatti che fine fanno? Vengono parcheggiati a tempo indeterminato da qualche parente? 

O peggio, si sceglie la strada dell'abbandono???
In questo caso, non ci sono giustificazioni, la pigrizia non è una scusa, "loro" non ci abbandonerebbero mai in un canile. Le difficoltà di due giorni di viaggio non sono nulla, rispetto a tutto quello che loro ci danno in cambio.

Rendiamo però onore a tutti quelli che affrontano un viaggio di 48 ore filate per poter restare insieme ai loro cuccioli, in barba a certe "norme" molto discutibili (si, lo so, chi si loda... ma quando ce vo', ce vo')


Inizia il viaggio!

Il programma nella fattispecie suonava così:
1. partenza alle 19.30 di giovedì 15 gennaio da Venezia Mestre con il Thello diretto a Parigi;
2. arrivo a destinazione alle 10.18 di venerdì, noleggio auto a Gare de Lyon, destinazione: Cherbourg;
3. imbarco sul traghetto per Rosslare alle ore 20.30, arrivo a destinazione alle ore 12.30 di sabato;
4. noleggio auto a Rosslare, e arrivo a Blackrock approssimativamente per le ore 16.00 di sabato 17 gennaio.
Alla fin fine, nonostante si siano accumulati ritardi e cambi di programma, alle 21 di sabato eravamo felicemente a casa, stremati ma sani e salvi.
Devo dire che data la pianificazione serrata e la stanchezza che si accumulava, Chri non aveva molta voglia di far foto,  in particolare mi rammarico che non sia riuscito a riprendere per intero i terribili kennel (canili) del traghetto, decisamente più evocativi di un carcere per cani che di un "comfortable kennel".
Comunque, abbiamo superato tutti gli ostacoli sul nostro cammino, ed anzi visto il viaggio traumatico appena approdati entro quattro mura accoglienti le bestiacce si sono subito ambientate, mangiato come se non ci fosse un domani, e dormito senza sosta per le successive 24 ore 
Bando alle ciance, Let's go!